“La casa non a caso” è il libro scritto da Gennaro Ponte che tratta il tema dell’abitare come metafora della vita.
Secondo l’autore l’esistenza umana è una miniera di opportunità da sfruttare, anche quando le difficoltà ci spingono alla disperazione ed alla resa, è questo, in fondo, il messaggio che si scorge sfogliando le pagine del primo saggio.
Il volume richiama alla resilienza e alla speranzosità, come qualità tipicamente umane che sono capaci di produrre un considerevole cambiamento individuale prima e collettivo in seguito.
“La casa non a caso” è un inno all’uomo
Il testo si configura come un inno all’Uomo ed alla sua capacità di relazionarsi con i
propri simili. Nel saggio non mancano, tematiche care alle scienze sociali, una su tutte quella della povertà.
L’Autore sulla questione propone un cambio di visione importante, intendendo la
povertà non soltanto nel suo senso materialistico, ma anche come limitazione spirituale della capacità del soggetto per realizzare migliori i stili di vita.
Da questo discende che anche il Welfare State (Stato Sociale) deve essere rivalutato in chiave capacitante, non fondato quindi su prestazioni e sussidi prevalentemente
standardizzati, ma basato sulla centralità della persona, intesa come entità capace di
decidere chi essere e cosa fare.
L’Opera prima di Ponte potrebbe, dunque, rivelarsi protrettica per i decisori
pubblici, oltre che per i professionisti del sociale, chiamati dal giovane Autore a
rivedere il sistema dei servizi alla persona, oggi troppo incentrato sulle prestazioni
rigide e poco sull’agentività dei soggetti.
I temi esposti all’interno del saggio si focalizzano poi sull’importanza dell’abitazione, dimensione, luogo in cui l’essere umano costruisce nel quotidiano quella sicurezza ontologica, che nei termini del sociologo Giddens si deve leggere come
«l’atteggiamento della maggior parte delle persone, che confidano nella continuità della propria identità e nella costanza dell’ambiente sociale e materiale in cui agiscono».
In definitiva, Ponte presenta un saggio che induce a scoprire il senso della casa, in
un Tempo in cui tutto appare provvisorio, sospeso, finanche l’identità.
Autore: Dr. Gennaro Ponte, saggista, sociologo, ricercatore, autore, assistente sociale