Programma Erasmus, al via la nuova programmazione

Il programma Erasmus, istituito nel 1987 dall’allora Comunità europea, offre l’opportunità agli studenti europei di effettuare, un periodo di studio, tirocinio, visita ecc. in uno Stato diverso da quello di appartenenza, un periodo legalmente riconosciuto dall’Unione Europea.

 

Tale Programma rappresenta  uno dei più importanti investimenti dell’Ue ed è utile ad incrementare l’occupabilità ed a rafforzare il processo di integrazione europea.

L’obiettivo principale è quello di avvicinare persone di diverse nazionalità e culture, in modo che possano imparare reciprocamente l’uno dall’altro, così da maturare la consapevolezza di condividere una comune identità europea.

L’ Erasmus non è solo un progetto tecnico, legato alla semplice acquisizione di specifiche competenze professionali, ma è da intendersi pure come un fatto sociale, che si lega al vissuto individuale ed alla costruzione dell’identità di ognuno.

L’ Erasmus, nel tempo, è stato il programma che ha favorito, anticipando di fatto la mobilità accademica, il processo di avvicinamento dei Paesi desiderosi di entrare all’interno dell’Unione europea; esso è oggi attivo, oltre che nei 27 Stati membri e nei tre Paesi dell’Area economica europea (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), anche in Turchia.

La nuova programmazione Erasmus +

Erasmus + è stato il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, migliorato ed ampliato durante la programmazione 2014-2020, rispetto a quella precedente. Non si è rivolto soltanto agli studenti, ma ha allargato la platea dei beneficiari offrendo a quasi tutte le categorie di cittadini europei diverse esperienze all’estero nel mondo dell’istruzione, dello sport della formazione.

L’Ue, attraverso l’Erasmus+ si propone di  migliorare le competenze e le prospettive professionali e di modernizzare l’istruzione, la formazione e l’animazione socio-educativa.

Il programma, nel corso del tempo, ha favorito la creazione di partenariati transnazionali tra organizzazioni che operano nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù.

Questo aspetto ha agevolato la collaborazione ed a contribuito ad allineare il mondo dell’istruzione e quello del lavoro, per far fronte all’attuale fabbisogno di competenze in Europa.

Per il periodo 2014-2020 sono stati complessivamente stanziati per il programma 14,7 miliardi di euro, e questo investimento testimonia a chiare lettere l’impegno dell’Unione europea nei settori citati.

Nel periodo 2021- 2027, invece, Erasmus beneficerà di uno stanziamento di 26 miliardi di €, 24,5 dei quali a prezzi correnti con un’integrazione aggiuntiva di 1,7 miliardi di € a prezzi del 2018, sarà non solo maggiormente inclusivo e innovativo, ma anche più orientato al digitale ed alla green economy.

La nuova programmazione Erasmus punta a:

  1. incrementare il numero dei beneficiari, stimato intorno a 12 milioni di persone, suddivise tra studenti delle scuole superiori, tirocinanti, insegnanti, ecc.
  2. consentire una più ampia partecipazione di persone che provengono da contesti svantaggiati, grazie alla possibilità di utilizzare forme di “mobilità virtuale” e piattaforme digitali. Quest’obiettivo, nelle previsioni, è raggiungibile semplificando le procedure burocratiche che permettono di accedere ai programmi;
  3. sostenere le relazioni internazionali dell’Unione europea, mediante la cooperazione con i Paesi terzi ed un giusto mix di mobilità fisica e virtuale;
  4. promuovere attività di studio rivolte al futuro, grazie ad un focus sui programmi nei seguenti ambiti: energie rinnovabili, cambiamenti climatici, ingegneria ambientale, intelligenza artificiale;
  5. favorire esperienze di viaggio come elementi di base, utili alla costruzione di un’identitàeuropea; da qui l’ iniziativa DiscoverEU che offrirà ai giovani la possibilità di vedere il patrimonio culturale dell’Europa e la sua diversità.

    Considerazioni conclusive

    Le azioni riguardanti il nuovo programma Erasmus plus 2021- 2027 si concentreranno sull’adozione di misure che mirano ad aumentare i partecipanti al programma.

Erasmus plus non si focalizzerà solo su persone fragili e con meno opportunità. La nuova agenda del programma, infatti, si baserà sulla garanzia di opportunità a chiunque vi aderirà.

Occorre poi dire che la nuova programmazione darà un nuovo impulso allo sviluppo dello smartworking. l concetti di lavoro a distanza e di apprendimento a distanza sono sempre più utilizzati all’interno dell’Unione europea . Erasmus plus è sicuramente un programma che favorirà una maggiore diffusione di nuove modalità di lavoro e di insegnamento,

Riferimenti:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_20_2317.

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